Cos’è e Come Funziona l’Isolamento Acustico

Cos’è e Come Funziona l’Isolamento Acustico

Negli ultimi anni è cresciuta sempre più nel campo della progettazione edilizia l’importanza dell’isolamento acustico, soprattutto in ottica di realizzazione di spazi abitativi con elevati standard di comfort acustico.

Analizziamo quali sono i principi alla base del fonoisolamento e quali sono le principali soluzioni per realizzare ambienti acusticamente confortevoli.

Isolamento Acustico e Potere Fonoisolante

Per isolamento acustico si intende la capacità di un materiale o di una struttura edilizia di limitare la propagazione del suono da un ambiente all’altro. Si può esprimere come la differenza tra il rumore che si registra in una stanza detta “sorgente” e quello avvertito in un’altra stanza contigua chiamata “ricevente”.

Il potere fonoisolante di una struttura invece rappresenta la sua attitudine a ridurre la trasmissione del suono incidente su di essa ed è una caratteristica intrinseca della struttura, indipendente dalle dimensioni e dalle caratteristiche dei locali.

La grandezza utilizzata per valutare le proprietà isolanti di un dato materiale è l’indice di potere fonoisolante Rw. Questo valore espresso in dB rappresenta la capacità di un singolo pannello, ma più frequentemente di una struttura completa (parete, solaio ecc.) di diminuire il passaggio del rumore da un’ambiente all’altro.

Tuttavia, questo valore non tiene conto di tutte le forme di trasmissione dell’energia sonora dall’ambiente emittente a quello ricevente (trasmissione diretta, trasmissione laterale aerea e laterale strutturale) e può essere misurato solo in laboratorio.

Per tale ragione è meglio effettuare le misure di potere fonoisolante sugli edifici reali: in questo caso si parla di potere fonoisolante apparente R’ (che tiene in considerazione di tutte le forme di trasmissione dell’onda sonora) per distinguerlo da quello “puro” R riferito alla sola componente diretta.

Il metodo di calcolo del potere fonoisolante apparente è relativamente complesso ma può essere semplificato con la cosiddetta “Legge della massa” secondo cui il potere fonoisolante aumenta all’aumentare della massa dell’isolante.

Più alto sarà il valore R’w, migliore sarà la prestazione acustica dell’elemento considerato e dunque l’isolamento.

Il Fonoisolamento Applicato a Edifici e Abitazioni

In gran parte degli edifici lo scarso comfort acustico è la fonte di disturbo più comune. Per assicurare il massimo livello di insonorizzazione è importante intervenire già a partire dalla fase progettuale e costruttiva, limitando i rumori provenienti dall’esterno, ma anche  quelli provenienti da appartamenti e ambienti contigui.

In fase di realizzazione di un progetto edilizio, questo aspetto così delicato e fondamentale è affidato al progettista acustico il quale, in collaborazione con gli altri tecnici, ha il compito di scegliere materiali, macchinari, infissi, rivestimenti ed altro ancora, che, inseriti all’interno dell’involucro dell’edificio, garantiscano il benessere acustico.

Per convenzione, si usa raggruppare i sistemi costruttivi in due grandi categorie:

  • Sistemi costruttivi ad umido
  • Sistemi costruttivi a secco.

Nell’ultimo decennio c’è stata un’impennata dell’impiego del sistema costruttivo a secco che è progressivamente aumentato ed ha quasi raddoppiato la sua quota.

Spesso, per intervenire su problematiche esistenti o evitare di affrontarne dal punto di vista strutturale, si utilizzano materiali tecnici provvisti di masse caricate fonoimpedenti che hanno la funzione di fermare la propagazione delle onde sonore.

L’isolamento acustico operato sulla struttura di un ambiente si avvale invece di barriere fisiche, solide, con elevata massa e di intercapedini (principalmente cartongessi con guaine, fibre e vuoti d’aria), in grado di contenere l’energia acustica all’interno delle sale, o di evitare che vi penetri. In questo caso la copertura è estesa all’intera superficie delle partizioni della sala da isolare, compresi soffitti e pavimenti, disaccoppiando opportunamente i rivestimenti dalle strutture esistenti per evitare di creare ponti acustici.

Quando ben progettato, un intervento di isolamento acustico è in grado di operare anche alle basse frequenze, che rappresentano la problematica maggiore soprattutto in ambito musicale.

Lavori di questo tipo sono molto invasivi, quindi si comprende bene come spesso si cerchino alternative con pannelli o tende, ma il risultato finale in termini di performance acustiche non è lo stesso rispetto ad un intervento strutturale.

A volte, oltre che intervenire sui partizionamenti e i controsoffitti degli ambienti, si agisce in maniera mirata alla sorgente del rumore per raggiungere livelli più performanti di risultato, come ad esempio:

  • Avvolgendo con materiali tecnici specifici le tubazioni e le colonne di scarico
  • Foderando cassonetti e locali tecnici
  • Isolando i vani ascensore
  • Desolidarizzando i punti di contatto tra pareti, pavimenti e soffitti.

L’isolamento acustico non è una materia semplice, da affrontare “amatorialmente”, ma richiede una profonda conoscenza del settore, delle procedure e dei materiali, al fine di ottenere il massimo livello di performance acustica.  Per questo è sempre opportuno affidarsi a professionisti del settore. Non dimentichiamo, infatti, che un ambiente acusticamente confortevole è un ambiente che ci dà una qualità di vita migliore.

Fonte: a cura di Mappy Italia SpA, info@mappyitalia.com

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