Criteri Ambientali Minimi di Isolamento Acustico e Termico

Criteri Ambientali Minimi di Isolamento Acustico e Termico

I Criteri Ambientali Minimi (CAM), costituiscono una serie di specifiche tecniche e condizioni contrattuali che devono essere incluse all’interno dei capitolati per l’acquisto di prodotti e servizi rientranti nelle categorie definite dal PAN GPP

I CAM criteri ambientali minimi, definiti nel DM 11/10/2017, sono quindi i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita.

In pratica, il rispetto di questi requisiti assicura che il prodotto acquistato è in parte “ecosostenibile” tenuto conto dell’intero ciclo di vita: dal suo smaltimento, alla sua disponibilità sul mercato, alla trasparenza della filiera produttiva

Anche il settore dell’isolamento acustico e del fonoassorbimento è regolamentato dai CAM e le aziende del settore devono porre particolare attenzione a questi criteri per essere ammesse alle gare d’appalto.

I CAM sono obbligatori:

Nello specifico, i CAM intervengono nel campo dell’acustica e dell’insonorizzazione degli edifici nei punti 2.3.5.6 comfort acustico e 2.4.2.9 isolanti termici e acustici. Nel primo punto vengono definite le caratteristiche acustiche che devono essere rispettate, mentre nel secondo punto vengono trattati nel dettaglio le caratteristiche che devono avere i materiali per l’isolamento acustico e termico.

2.3.5.6 – Comfort acustico

Questo punto dei CAM definisce le prestazioni acustiche che devono essere rispettate in campo edile, dalla progettazione al collaudo finale della struttura.

“I valori dei requisiti acustici passivi dell’edificio devono corrispondere almeno a quelli della classe II ai sensi della norma UNI 11367. Gli ospedali, le case di cura e le scuole devono soddisfare il livello di «prestazione superiore» riportato nel prospetto A.1 dell’Appendice A della norma 11367. Devono essere altresì rispettati i valori caratterizzati come «prestazione buona» nel prospetto B.1 dell’appendice B alla norma UNI 11367. Gli ambienti interni devono essere idonei al raggiungimento dei valori indicati per i descrittori acustici riportati nella norma UNI 11532. I descrittori acustici da utilizzare sono: quelli definiti nella UNI 11367 per i requisiti acustici passivi delle unità immobiliari; almeno il tempo di riverberazione e lo STI per l’acustica interna agli ambienti di cui alla UNI 11532.”

2.4.2.9 – Isolanti termici ed acustici

Questo secondo punto dei CAM definisce le specifiche tecniche e i requisiti dei prodotti per l’isolamento termico ed acustico In particolare, gli isolanti utilizzati devono rispettare i seguenti criteri:

  • Non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
    • Non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
    • Non devono essere prodotti o formulati utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica;
    • Se prodotti da una resina di polistirene espandibile, gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
    • Se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i. (29);
    • Se il prodotto finito contiene particolari componenti definiti sempre dai CAM, questi devono essere costituiti da materiale riciclato e/o recuperato secondo quantità minime, misurato sul peso del prodotto finito.

Vengono inoltre fornite le linee guida per l’effettiva verifica della conformità dell’edificio ai sensi dei requisiti appena fissati.

“I professionisti incaricati, ciascuno per le proprie competenze, devono dare evidenza del rispetto dei requisiti, sia in fase di progetto iniziale che in fase di verifica finale della conformità, consegnando rispettivamente un progetto acustico e una relazione di collaudo redatta tramite misure acustiche in opera, ai sensi delle norme UNI 11367, UNI 11444 e UNI 11532:2014 o norme equivalenti che attestino il raggiungimento della classe acustica qui richiesta. Qualora il progetto sia sottoposto ad una fase di verifica valida per la successiva certificazione dell’edificio secondo uno dei protocolli di sostenibilità energetico-ambientale degli edifici (rating systems) di livello nazionale o internazionale, la conformità al presente criterio può essere dimostrata se nella certificazione risultano soddisfatti tutti i requisiti riferibili alle prestazioni ambientali richiamate dal presente criterio. In tali casi il progettista è esonerato dalla presentazione della ulteriore documentazione sopra indicata, ma é richiesta la presentazione degli elaborati e/o dei documenti previsti dallo specifico protocollo di certificazione di edilizia sostenibile perseguita, fermo restando l’esecuzione del collaudo.”

Per la verifica di questi requisiti, i CAM definiscono che:

“Il progettista deve compiere scelte tecniche di progetto che consentano di soddisfare il criterio e deve prescrivere che in fase di approvvigionamento l’appaltatore dovrà accertarsi della rispondenza al criterio. La percentuale di materia riciclata deve essere dimostrata tramite una delle seguenti opzioni:

  • una dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD), conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025;
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione del bilancio di massa;
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione del bilancio di massa che consiste nella verifica di una dichiarazione ambientale autodichiarata, conforme alla norma ISO 14021.

Qualora l’azienda produttrice non fosse in possesso delle certificazioni richiamate ai punti precedenti, è ammesso presentare un rapporto di ispezione rilasciato da un organismo di ispezione, in conformità alla ISO/IEC 17020:2012, che attesti il contenuto di materia recuperata o riciclata nel prodotto. In questo caso è necessario procedere ad un’attività ispettiva durante l’esecuzione delle opere. Tale documentazione dovrà essere presentata alla stazione appaltante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità indicate nel relativo capitolato.”

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